Pema Jigdrel (Giuseppe Baroetto) condurrà un ritiro incentrato sullo dzogchen (atiyoga), l’insegnamento finale della tradizione buddhista antica risalente al maestro indiano Padmasambhava, attivo in Tibet nel secolo VIII.
La fonte appartiene alla categoria dei terma, i “tesori” attribuiti a Padmasambhava, insegnamenti antichi rivelati al momento opportuno per la loro diffusione. Un esempio di tali testi è il “Libro tibetano dei morti” apparso nel XIV secolo. Le istruzioni tradotte dal tibetano sono formulate per i praticanti buddhisti moderni, ma rimangono perfettamente radicate nella tradizione antica.
Il ritiro includerà sessioni graduali di spiegazione e pratica meditativa adatte anche ai principianti. L’argomento principale è la natura della consapevolezza (rigpa) e la dissoluzione naturale delle afflizioni. L’insegnamento origina dall’incontro di Padmasambhava con Vajrasattva, il grande bodhisattva e maestro non umano del vajrayana.
Ogni partecipante dovrà munirsi di 10 lumini di cera non profumata alti un centimetro e di un piatto piano dove potrerne collocare 5, verranno utilizzati per le due offerte del mandala iniziale e finale.
Considerando le basse temperature esterne consigliamo di dotarsi di abbigliamento comodo e caldo, e di un paio di pantofole per l’interno.
L’insegnamento del sabato 30 dicembre inizierà alle ore 9,30, consigliamo quindi ai partecipanti di presentarsi per l’accoglienza e la registrazione entro le ore 9,00. Le camere per il pernottamento presso il Santuario di Graglia potranno essere occupate dopo il pranzo di sabato dalle ore 14,00 alle ore 15,00.
Nato a Torino nel 1959, si è laureato in filosofia a Napoli, dove ha studiato lingua e letteratura tibetana col prof. Namkhai Norbu. A Torino ha conseguito il dottorato di ricerca in studi indologici e tibetologici. Traduce testi buddhisti tibetani, tiene seminari di dharma e conduce ritiri di atiyoga.
In preparazione al tema del ritiro consigliamo la lettura del testo edito da Libreria Editrice Psiche:
CONSAPEVOLEZZA (RIGPA) di Padmasambhava
a cura di Giuseppe Baroetto.
E’ previsto un contributo e una libera offerta a favore del maestro.
Tutte le nostre attività sono realizzate grazie al parziale contributo dell’Unione Buddhista Italiana con i proventi del fondo 8×1000.