Il termine “Mandala” deriva originariamente dal termine sanscrito per “circolo”, la forma che più di ogni altra simboleggia unità e completezza.
Nella lingua tibetana “Mandala” viene tradotto con “prendere l’essenza” e la tradizione buddhista tibetana individua proprio nella meditazione sul Mandala il metodo eccellente per superare ogni stato mentale disturbante ed afflittivo.
Il praticante “prende l’essenza” ovvero, imprime nella mente i punti di riferimento indicati dalla mappa del Mandala. Quest’ultimo quindi, più che una creazione artistica, rappresenta il viaggio al centro dello spazio sacro interiore, presente in ognuno di noi. Ogni simbolo raffigurato all’interno del Mandala si traduce in un insegnamento di Dharma capace di guidarci positivamente nelle nostre attività quotidiane.
Durante gli incontri saranno proposte ai partecipanti riflessioni e visualizzazioni guidate sugli elementi che costituiscono il Mandala, allo scopo di fornire le chiavi interpretative per la comprensione del suo profondo significato.
Il ciclo di sei incontri è condotto dal Lama Luca (Tenzin Jampel) e fruibile esclusivamente in diretta sulla piattaforma Zoom.
La partecipazione è riservata ai Soci in regola con la quota associativa dell’anno 2024 ed è previsto un contributo.
Un giovedì al mese, dalle ore 19.00 alle 20.15 su Zoom:
Trimestre 2024
Trimestre 2025
Tenzin Jampel (Luca Straffi) è uno studioso dei sistemi meditativi del Buddhismo tibetano, con particolare riferimento al Lam Rim ed al Bardo. Ha ricevuto trasmissioni da qualificati Maestri nella tradizione pittorica Karma Gadri e nelle pratiche preliminari alla Mahamudra secondo la tradizione Drikung Kaghyu. E’ discepolo del Ven. Lama Paljin Tulku Rinpoche dal quale ha ricevuto l’autorizzazione all’insegnamento della meditazione.