La tradizione DRIKUNG KAGYU – ORIGINE E STORIA
Il Maestro Dakpo Lharie detto Gampopa, principale discepolo di Milarepa, integrò gli insegnamenti Kadampa con quelli Kagyupa , fondando la scuola Dagpo Kagyu, che generò quattro sottoscuole: Tsel, Baram, Karma Kagyu e Phagmo Drupa. La scuola Phagmo Drupa produsse a sua volta otto nuove diramazioni , tre delle quali esistono ancora oggi. La scuola Drukpa Kagyu, la scuola Taklung Kagyu e la scuola Drikung Kagyu.
Phadmodrupa Dorje Gyalpo , reggente del monastero di Densa Thil e fondatore del lignaggio Phagdru, ormai estinto, ebbe come discepolo Jigten Sumgon il quale gli succedette nel 1177. Ma tre anni dopo, nel 1179, Jigten Sumgon decise di stabilire un nuovo lignaggio e fondò il Monastero Drikung Thil, dando inizio alla tradizione Drikung che prende il nome dalla regione tibetana dove sorgeva il monastero stesso.
Molte Guide spirituali della Tradizione Drikung divennero dei Maestri importanti, come Chenga Drakpa Jungne (1175-1255) che su incarico di Jigten Sumgon assunse dapprima la direzione del monastero Phagmodrupa a Densa Thil portandolo agli antichi splendori e divenne in seguito il successore di Jigten Sumgon sul trono del lignaggio Drikung alla dipartita del suo fondatore. Chenga Drakpa jungne seppe affrontare con fermezza e grande determinazione anche momenti difficili della storia del Tibet. Quando Ogodei, il figlio di Gengis Khan, per rispondere alle reazioni del popolo tibetano che aveva rifiutato di pagare i tributi all’invasore, mise a ferro e fuoco il Tibet centrale distruggendo numerosi monasteri e massacrando centinaia di monaci, Chenga Drakpa Jungne si oppose ai vandali ma venne catturato e giustiziato. Anche i successivi tentativi di ribellione furono all’epoca soffocati nel sangue da parte dei mongoli. Va ricordata in particolare la strage del 1251 che vide insorgere numerosi aristocratici tibetani contro l’accordo firmato da Sakya Pandita che prevedeva la sovranità mongola sul Tibet ed i pagamento di contributi da parte della popolazione. Ma il buddhismo riuscì a fare breccia anche nel terribile cuore dei barbari tanto che il nipote di Sakya Pandita, Phagpa Lodro, a partire dal 1279 divenne maestro spirituale di Kublai Sechen e più tardi Grande Kublai Khan il Grande nominò suo consigliere Chogyal Phagpa, abate del monastero Sakya Drogon e gli affidò la sovranità temporale del Tibet.
La stretta relazione con i mongoli permise alla scuola Sakya di prendere il potere politico in Tibet mentre le ambizioni della scuola Karma Kagyu di ottenere il sostegno dei mongoli restarono vane. Nel 1275 Kublai Khan offrì a Phagpa Lodro le provincie di U e di Tsang così come il Kham e l’Amdo queste erano suddivise in distretti amministrativi che comprendevano teoricamente diecimila famiglie. Quando Kublai divenne Imperatore della Cina nel 1279 e fondò la dinastia Yuan, conferì a Phagpa Lodro il titolo di reggente o vicerè. Così per la prima volta in Tibet una intesa politico-religiosa detta prete-padrone fu sottoscritta fra l’Imperatore e il suo Maestro spirituale. Le resistenze alla trasformazione del paese affiorarono nell’aristocrazia tibetana, particolarmente nelle provincie di U e di Tsang nel Tibet centrale dove predominava la scuola Drikung Kaghyu, Phagdru Kaghyu e Karma Kaghyu. Contemporaneamente i Mongoli erano impegnati nelle lotte di potere dopo il decesso del grande Khan Mongke nel 1259 Hulagu, fratello e rivale di Kublai, divenne il protettore del lignaggio Drikung Kaghyu. Questa protezione si concretizzò con la presenza in loco di una piccola guarnigione.
Ma presto i gruppi mongoli rivali si scontrarono tra loro a proposito del territorio tibetano, cosa che entrerà più tardi nella storia come il conflitto che opponeva Drikung e Sakya. Questa non era una guerra di religione nè una disputa fra due scuole del Buddhismo tibetano, come viene spesso citato, ma piuttosto un tentativo di ribellione da parte di alcune province del Tibet centrale contro la dipendenza imposta da Kublai, con l’appoggio di gruppi mongoli rivali. Il reale conflitto locale era incentrato sulle controversie concernenti la successione nel Monastero di Phagmodrupa, Densa Thil.
In questo contesto il clan Lang conobbe delle scissioni interne, una parte dei dissidenti fu sostenuta dai Sakyapa e un’altra dai Drikungpa. La guerra scoppiò sotto il regno del settimo detentore del trono, Tsamche Drakpa Sonam. Nel 1290 sotto il regno del suo successore, Nub Chogo Dorje Yeshe, il Monastero di Drikung Thil fu devastato dalle truppe mongole.
Il Monastero di Drikung Thil fu ricostruito sotto il nono detentore del trono Chunyi Dorje Rinchen con l’aiuto dell’Imperatore e dei Sakyapa, ma perse tutta la sua influenza. Dorje Rinchen istituì allora un nuovo regolamento che prevedeva un insegnamento monastico diviso in tre periodi annuali contro la regola che voleva che i testi filosofici del lignaggio, così come i fondamentali del Buddhismo Mahayana, venissero insegnati in primavera e in autunno. Il cammino del Mahamudra veniva insegnato in estate. Durante il periodo invernale indossando solo sottili abiti di cotone, Dorje Rinchen insegnava i Sei Yoga di Naropa sulla grande terrazza all’esterno del tempio di Drikung Thil.
Nel quattordicesimo secolo il lignaggio Phagmo Drupa assunse la direzione secolare del Tibet centrale. Janchub Gyaltsen fu il personaggio cardine di questa epoca: monaco Phagdru Kagyu ed abile politico ad un tempo, egli condusse il suo paese verso una grande indipendenza e creò un nuovo sistema amministrativo, ma le sue riforme deteriorarono le relazioni con Drikung, portando dei conflitti armati con il lignaggio Phagmo Drupa. Nonostante alcuni fatti d’armi il lignaggio Drikung costretto ad accettare delle dolorose sconfitte sul campo di battaglia si rassegnò ad un accordo che riconosceva il dominio del lignaggio Phagmo Drupa nel nord di U. Prima che Jangchub Gyaltsen decedesse il lignaggio Drikung giunse a ristabilire l’autonomia delle proprie terre. Questo periodo corrispose alla caduta della Dinastia Yuan e all’ascesa della dinastia Ming, favorendo così un cambiamento dell’equilibrio del potere in Asia. Ma l’Impero Mongolo rappresentava sempre una forza con la quale gli Imperatori Ming e il Tibet dovevano confrontarsi.
Nel bel mezzo di tutta questa agitazione Chenga Chokyi Gyalpo, undicesimo detentore del trono tentò ancora una volta di elevare il livello spirituale del lignaggio Drikung. Fece copiare il Kangyur e la versione rieditata del Tangyur. Lama Tsong Khapa, fondatore della scuola Gelugpa viaggiò dall’Amdo a Drikung nel 1373 e divenne un discepolo di Chokyi Gyalpo, la sua famiglia si stabilì in un villaggio a quaranta chilometri dal Monastero e Tsong Khapa ricevette gli insegnamenti dei Drikung sui Sei Yoga di Naropa e sui testi di Jigten Sumgon.
Nel sedicesimo secolo la Dinastia Ming riconobbe l’influenza crescente e rinnovata del lignaggio Drikung e accordò al detentore del trono il titolo onorifico di Ch’an Chiao Wang che veniva conferito ai responsabili delle otto più importanti scuole o monasteri. Durante due secoli Shigatse divenne il centro di potere in Tibet, prima sotto la famiglia Ringpung e poi sotto gli Tsangpa (1566-1642): poiché le due nobili famiglie sostenevano il Karmapa, il lignaggio Karma Kaghyu divenne il più influente dell’epoca.
Due personalità eminenti, detentrici del trono di Drikung segnarono l’inizio del sedicesimo secolo: Gyalwang Kunga Rinchen (1475-1527) e il suo successore Gyalwang Rinchen Phuntsog (1509-1557). Kunga Rinchen era considerato come la reincarnazione di Jigten Sumgon: egli aspirava a migliorare la qualità della vita spirituale. Kunga Rinchen si dedicò alla trasmissione degli insegnamenti e a far rivivere la tradizione dei ritiri. Egli incoraggiò molti dei suoi nuovi discepoli ad intraprendere dei ritiri sul Monte Kailash a Tsari e a Lapchi. Sotto la sua direzione cinquanta nuove celle di meditazione furono costruite nel Monastero di Drikung Thil, il Kangyur e il Tangyur furono copiati in lettere d’oro e d’argento, mentre duecento scrivani furono mobilitati per la produzione dei testi completi del lignaggio Drikung.
Rinchen Phuntsog, il 17° Drikung Denrab, fu un grande riformatore. Dopo aver ricevuto la trasmissione di diversi lignaggi, egli integrò le dottrine, i rituali e le pratiche di meditazione, in particolare della tradizione Nyingma, inserendoli negli insegnamenti tradizionali della scuola Drikung Kagyu. Rinchen Phuntsog scoprì il prezioso testo Gongpa Yangzab nella grotta di Kiri Yangdzong. Egli componeva infaticabilmente testi religiosi, alcuni dei quali, grandemente apprezzati dalla tradizione Nyingma furono inseriti nella loro collezione di Tantra. Il figlio unico di Rinchen Phuntsog, Chogyal Rinchen Phuntsog (1547-1602) salì sul trono Drikung quando il potente capo dei mongoli Tumat stabilì una alleanza con Sonam Gyatso della scuola Gelugpa, un rapporto che avrebbe in seguito influenzato in maniera decisiva il corso della storia del Tibet.
Il capo mongolo conferì a Sonam Gyatso il titolo di Dalai Lama e gli accordò vasti privilegi: egli divenne il terzo Dalai Lama, considerato che i suoi due predecessori ricevettero il titolo di Dalai Lama dopo la loro scomparsa. In seguito a numerosi conflitti armati nel corso dell’ultima parte del sedicesimo secolo Chogyal Rinchen Phuntsog trasformò il Monastero di Drikung Dzong in una fortezza.
Il primo periodo di successione alla più alta funzione del lignaggio terminò con il figlio di Chogyal Rinchen Phuntsog, Naro Tashi Phuntsog (1574-1628) che venne chiamato il secondo Naropa. Gli ultimi eredi del trono Drikung appartenenti al clan Kyura furono Gyalwang Konchog Rinchen (1590-1654) e Kunkhyen Rigzin Chodrak (1595-1659).
Alla morte di Gyalwang Konchog Rinchen i rappresentanti del lignaggio Drikung si misero alla ricerca delle due nuove reincarnazioni. Le ricerche consentirono l’accesso al trono alla reincarnazione di Chetsang, fratello anziano, reincarnazione di Gyalwang Konchog Rinchen e alla reincarnazione di Chungtsang, fratello più giovane, reincarnazione di Kunkhyen Rigzin Chodrak. Ai fini della successione all’interno del lignaggio Drikung, Konchog Rinchen è considerato come il primo Chetsang e Rigzin Chodrak come il primo Chungtsang. Entrambi portano il titolo di Drikung Kyabgon, rifugio dei Drikung.
All’epoca del primo Chetsang, Gyalwang Konchog Rinchen, i mongoli Tumat rivendicarono il diritto alle terre e alle proprietà del Tibet, visto che il quarto Dalai Lama era un discendente del Clan Tumat. Così il lignaggio Drikung si trovò nuovamente coinvolto in conflitti armati e la fortezza di Drikung Dzong cadde sotto l’assalto delle truppe mongole, tutta la regione Drikung fu talmente disastrata che Konchog Rinchen non vi potè vivere per molto tempo. Quando il re degli Tsangpa, Puntsok Namgyal arrivò a respingere i mongoli Konchog Rinchen ricostruì Drikung Dzong in un tempo rapidissimo e chiamò il nuovo edificio Namgyal Chodzong. Ma la guerra continuò con le forze di Gushri Khan incaricato di assicurare la stabilità del potere del quinto Dalai Lama nel Tibet centrale. La scuola Gelugpa pervenne al dominio su tutto il paese, il Dalai Lama rafforzò la supremazia della scuola Gelugpa sulle altre scuole del Buddhismo tibetano considerate con particolare severità. Nella regione di Drikung non esisteva più niente ad eccezione dei nomi dei numerosi villaggi. Monasteri e palazzi nobiliari furono occasionale bivacco per l’armata mongola.
Durante questo periodo oscuro, Drikung divenne celebre per essere un centro di magia ammirato e temuto. Questa reputazione sorse con l’avvento del primo Chungtsang Rinpoce, che fondò una importante scuola di astrologia e divinazione a Drikung e fu anche il fondatore del sistema di medicina Drikung, una delle quattro tradizioni mediche del Tibet.
Sotto il regno del secondo Chetsang Rinpoce si instaurò la pratica del primo insediamento dei Rinpoce Kyabgon, nel monastero di Drikung Tse.
Thrinle Sangpo fondò una delle quattro delle scuole di pittura sacra tibetana, il pseudo stile Driri di Drikung. Nel 1677, l’anno del serpente, egli trasmise gli insegnamenti “dell’anno del serpente”, in cui diede delle iniziazioni e degli insegnamenti sui Tantra di Chakrasamvara e di Guhyasamaja. L’anno astrologico del serpente è ritenuto, dalla scuola Drikung, di buon auspicio e ancora oggi in questa circostanza vengono impartiti insegnamenti di particolare importanza. Nel 1681 egli fece ricostruire interamente il Monastero Yangrigar, in gran parte distrutto dalla guerra. Oggi egli è considerato come il fondatore di questo monastero. Egli cominciò inoltre a restaurare Drikung Dzong nel periodo in cui un’altra invasione mongola nel 1717 vide gli Dzungar invadere Lhasa, bruciare e abbattere numerosi Monasteri Nyingma.
Konchog Thrinle Sangpo guidò da solo il lignaggio per molto tempo, perché la reincarnazione di Chungtsang riconosciuta dal decimo Karmapa, morì durante un epidemia di vaiolo prima di poter essere condotto a Drikung. Così bisognò attendere l’anno 1704 perché Chungtsang si reincarnasse nella persona di Thrinle Dondrup Chogyal, che fu conosciuto sotto il nome di Drikung Bhande Dharma Raja il quale fece costruire numerosi monasteri. Nella sua opera “Il Gioiello Tesoro di Consigli” egli raccolse tutta la struttura della via Buddhista secondo il Sutrayana e il Tantrayana. La vita del terzo Chetsang fu oscurata dalle dispute all’interno dei suoi monasteri: egli si ritirò deliberatamente dalla vita attiva e passò praticamente tutto il suo tempo in meditazione nella sua stanza al palazzo di Trolung. Il terzo Chungtsang Tenzin Chokyi Nyima (1755-1792), figlio di una Nobile famiglia di Jangyul non poté avanzare in modo significativo rispetto a questa condizione per quanto consacrasse molti sforzi a far rinnovare i monasteri e purificare la disciplina. Il quarto Chetsang Tenzin Peme Gyaltsen ottenne notorietà come autore di una storia biografica dei detentori del trono Drikung Kagyu “I Maestri del Lignaggio del Rosario D’Oro”. Poiché il quarto Chungtsang morì nello stesso anno in cui scomparve il quarto Chetsang, fu necessario che fosse nominato un reggente, Lhochen Chokyi Lodro, per guidare il lignaggio fino al momento del riconoscimento dei due detentori del troni. Konchog Chonyi Norbu, il quinto Chungtsang e Konchog Thukje Nyima il quinto Chetsang, furono insediati contemporaneamente sul trono di terra rossa di Jigten Sumgon nei pressi di Drikung Thil. Durante il loro regno i Sikh conquistarono il Ladakh e occuparono le tre province di Ngari. In Ladakh e nel circondario del monte Kailash, i monasteri Drikung subirono importanti danni nel corso di questi conflitti, cosa che non impedì l’influenza del lignaggio Drikung il quale godeva di una buona espansione in quel periodo. Konchog Thukje Nyima fu considerato come un uomo eccezionalmente erudito e particolarmente esperto nel campo medico, ma fu condizionato dalle trame dei funzionari monastici e fu obbligato ad abdicare in seguito all’intervento del governo tibetano. Per rappresaglia il tetto dorato del tempio di Drikung Thil fu portato a Lhasa e molti beni del lignaggio Drikung furono confiscati generando gravi problemi economici. Konchog Thukje Nyima partì segretamente in pellegrinaggio verso il monte Kailash e diede insegnamenti ed iniziazioni. Cinque anni dopo ricevette il permesso dal governo tibetano di tornare a Drikung.
Allorchè Chungtsang Konchog Chonyi Norbu morì nel 1865, i responsabili monastici ricominciarono a tramare contro il quinto Chetsang egli fu ancora una volta costretto a lasciare il suo posto a Drikung Thil e a ritirarsi a Trolung fino alla fine della sua vita. Molti dei suoi discepoli caddero in una profonda disperazione mentre lui accettò sempre tutti gli ostacoli con una grande apertura di cuore, pieno di Bodhicitta e di una profonda serenità, per due volte nella sua vita Konchog Thukje Nyima fu vittima di calunnie e di battaglie di potere. Questo fu senza dubbio uno dei capitoli più tristi della storia del lignaggio Drikung Kagyu.
Il sesto Chungtsang, Tenzin Chokyi Lodro (1868-1906) scrisse due guide sui luoghi sacri dove andava in pellegrinaggio,il monte Kailash e Lapchi. Queste due opere danno una buona indicazione sul concetto di geografia religiosa nel Buddhismo tibetano. Durante il suo soggiorno nella regione del Monte Kailash fondò la comunità monastica di Phuntsogling e riconobbe la nona reincarnazione di Togden Rinpoce come capo religioso dei Monasteri Drikung in Ladakh insieme al giovane Konchog Tenzin Shiwe Lodro, il sesto Chetsang, visitò Lhasa nel 1893. Shiwe Lodro si interessava particolarmente dell’integrazione tra la pratica meditativa e l’insegnamento filosofico poiché si trattava dei pilastri fondamentali dell’educazione e della formazione nella tradizione Drikung Kagyu. Ottenne anche una grande notorietà per le sue capacità di chiaroveggenza, si interessò al restauro del monastero di Yangrigar e costituì a Drikung Thil una commissione per studiare il modo di migliorare l’amministrazione del monastero. Nonostante ciò la sua più grande preoccupazione fu il basso livello di educazione registrato nei suoi monasteri.
Nel 1932 fondò l’accademia di studi Buddhisti superiori Nyima Changra.
Alla morte prematura del settimo Chungtsang, Tenzin Chokyi Jungne (1909-1940), corrispose, poco tempo dopo, la morte di Konchog Tenzin Shiwe Lodro che aveva passato la maggior parte del suo tempo in meditazione fino alla morte avvenuta nel 1943. Si rese allora necessaria l’istituzione di un reggente temporaneo e fu nominato Tritsab Gyabra. Sotto la sua direzione furono trovate e insediate le reincarnazioni di Chungsang Rinpoce e Chetsang Rinpoce, rispettivamente trentaseiesimo e come trentasettesimo detentore del lignaggio Drikung.