CONFERENZE
Domenica 9 febbraio e 23 marzo
Ore 14.30 – 16.30
L’astrologia è comunemente considerata uno strumento di lettura del destino e della personalità degli individui. Questo duplice approccio previsionale e psicologico presenta un’indubbia utilità, ma non esprime pienamente le potenzialità della disciplina. Per cogliere il suo senso più profondo, occorre andare al di là delle facili formule divulgative e recuperare le fonti antiche. Potremo così inquadrarla nella cornice della storia delle religioni e del pensiero simbolico e analogico. In quest’affascinante percorso, faremo riferimento alle speculazioni astrologiche nel buddhismo, nell’induismo, nella qabbalah ebraica e nella cultura classica, medievale e rinascimentale.
In origine, infatti, in tutte le civiltà antiche, l’astrologia costituiva una scienza sacra e iniziatica, fondata sulla conoscenza delle leggi che collegano l’umano al divino. La sua elevata natura sapienziale emerge ad esempio nel buddhismo indo-tibetano, che pone l’astrologia sotto la protezione di Manjushri, il bodhisattva della saggezza trascendente. Analogamente, le carte del cielo tradizionali indiane sono quasi sempre decorate con l’effigie di Ganesha, dio del sapere il cui vasto ventre è emblema dell’universo.
Domenica 9 febbraio: Le corrispondenze astrologiche che connettono l’uomo alle dimensioni superiori. Scopriamo la radice celeste di numeri, colori, cristalli e profumi.
Domenica 23 marzo: Ogni individuo è un mix originalissimo d’energie maschili e femminili, in percentuali e gradazioni decifrabili, da un punto di vista esoterico, in base a fattori astrologici e karmici.
Per entrambe le conferenze verrà programmato un successivo seminario di approfondimento.
Cristiana Tretti è studiosa di buddhismo indo-tibetano, mistica ebraica e astrologia e insegnante di canto indiano. Dal 1988 è allieva del Ven. Lama Paljin Tulku Rinpoce.
Le conferenze sono ad ingresso libero.